L’Acido Citrico è uno degli acidi più diffusi negli organismi animali, vegetali finanche nei microrganismi. Tuttavia è nella frutta del genere Citrus (Limoni, Lime, Arance, ecc) che si può trovare massimamente presente.
Fu scoperto ed isolato nel limone, nel 1784, da Carl William Scheele che, da questo frutto, ricavò l’Acido Citrico sotto forma di cristalli. Nel 1893, a seguito di questa scoperta, si notò che anche la muffa del genere Penicillium poteva produrre Acido Citrico e che ciò avveniva a partire dallo zucchero.
Con il progredire della ricerca e con un sempre maggiore bisogno di questo acido a livello industriale, dopo aver scoperto che alcuni ceppi di Aspergillus niger ne producevano in grandi quantità, si avviò una ampia produzione a livello industriale, ancora oggi attiva. Lo si può trovare in commercio sotto forma di polvere cristallina.
L’Acido Citrico è utilizzato nella cosmesi come regolatore di pH o agente esfoliante, nell’industria farmaceutica, nell’industria chimica e anche in quella alimentare (E330) come additivo e conservante. Peraltro può essere un ottimo sostituto di molti prodotti per la pulizia che ad oggi sono altamente inquinanti.
L’Acido Citrico ha la proprietà di ridurre la durezza dell’acqua, cosicché può essere usato in sostituzione di ammorbidenti, anticalcare, disincrostanti per le tubature, ecc.
Sostituendolo ai classici prodotti di uso comune possiamo avere numerosi vantaggi come:
Risparmio economico : per esempio 1 kg di Acido citrico equivale a 10 kg di ammorbidente;
Riduzione dell’inquinamento: meno plastica e sostanze chimiche da immettere nell’ambiente;
Efficienza nella pulizia: in quanto si ottengono buoni risultati già a basse dosi.
Ammorbidente per lavatrice: disciogliere 100gr di Acido Citrico in 1lt di acqua utilizzando un flacone con tappo.
Prima di ogni uso è raccomandato versare 100ml di prodotto nello scomparto ammorbidente della lavatrice. Inoltre è possibile anche usarlo in polvere mettendone due cucchiai direttamente nella vaschetta dell’ammorbidente.
Anticalcare: disciogliere 250gr di prodotto in 1lt d’acqua. Si consiglia l’utilizzo di un contenitore con spruzzino. E’ possibile utilizzarlo su piastrelle, sanitari e superfici lavabili. In questa formulazione è ottimo anche come sgrassatore.
Disincrostante per la lavatrice: metterne un cucchiaio in ogni scomparto del cassetto e la quantità di un bicchiere da caffè nel cestello, dopodiché fare un lavaggio a vuoto a 60°.
Brillantante per lavastoviglie: disciogliere 150gr in 1lt d’acqua e versarlo nell’apposita vaschetta, oppure aggiungerne un cucchiaino sul fondo della lavastoviglie ad ogni lavaggio. E’ possibile utilizzarlo anche per la pulizia della lavastoviglie, mettendone 200gr nel cestello e avviando un lavaggio a vuoto alla massima temperatura.
Pulizia dei vetri: mescolarne un cucchiaino da caffè in 1lt d’acqua e aggiungere un cucchiaio di detersivo per i piatti. Agitare bene il tutto e versare la soluzione ottenuta in un contenitore con spruzzino.
Pulizia degli scarichi: versare nello scarico 100gr di bicarbonato. Nel frattempo preparate una soluzione in cui disciogliere 30gr di Acido Citrico in 200ml di acqua. Versare la soluzione subito dopo il bicarbonato. Con questa combinazione si creerà un effetto effervescente (prestare attenzione ad eventuali schizzi).
Pulizia delle pentole e stoviglie: preparare una soluzione di Acido Citrico sciogliendone 25gr in 500ml d’acqua, versare nella pentola e lasciare agire per tutta la notte.
Pulizia del bagno: miscelare 50gr di Acido Citrico in 1lt d’acqua, possibilmente in un flacone con il becco, versare nel WC spruzzandolo sotto il bordo.
IMPORTANTE: non utilizzare mai l’Acido Citrico puro sui tessuti, legno, marmo, pavimenti in cotto e ovunque sia sconsigliato l’impiego di sostanze acide. Ricordare inoltre di conservarlo sempre in un contenitore ben chiuso e lontano da bambini e animali. Conservare sempre in un luogo asciutto e lontano da fonti di calore che potrebbero alterarne l’efficacia.
“Sfatiamo il Mito dell’Aceto” e rispettiamo la natura
Per le nostre nonne era inevitabile usare l’aceto, in quanto era di facile reperibilità e produzione, ma se avessero avuto la possibilità di usare l’Acido Citrico non avrebbero avuto alcun dubbio su quale fosse il prodotto migliore e più efficace!
Inoltre, se è vero che l’aceto ha gli stessi usi e proprietà, dal punto di vista ambientale è più inquinante e ha un odore più sgradevole. L’aceto ha una biodegradabilità e tossicità molto alta per gli organismi acquatici in quanto l’acido acetico contenuto nell’aceto è circa 53 volte piu’ inquinante dell’Acido Citrico.
L’aceto per la pulizia dei rubinetti, lavelli e pentole è fortemente sconsigliato perché corrode le superfici e rilascia i metalli che successivamente andranno ad inquinare le acque. Durante la fase di corrosione dei metalli, viene rilasciato Nichel che per alcune persone risulta particolarmente dannoso, soprattutto se in presenza di allergie. E’ fortemente sconsigliato l’utilizzo nella lavastoviglie oppure nella lavatrice al posto dell’ammorbidente.
Il problema dell’aceto è che è composto da acido acetico. Questa sostanza se inserita nell’ecosistema marino è molto pericolosa e dannosa. Mai sversare aceto in prossimità di laghi, fiumi o mari perché andrebbe a creare un ambiente troppo acido che metterebbe seriamente a rischio la salute di pesci e altre specie marine.
L’ambiente e la natura sono la nostra filosofia di vita e soprattutto l’idea che ci accompagna ogni giorno durante il nostro sviluppo aziendale.
“Rispettiamo insieme la natura con piccole soluzioni alternative come l’Acido Citrico e doneremo alle future generazioni un pianeta piu’ sano”
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A presto per il prossimo articolo!
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Dott.ssa Sabrina Barchi
Tecnico Erborista
SOAPSAPONE